linee guida per la gestione d'impresa
Versione ufficiale
Il processo di managerializzazione, nel suo significato più profondo, è rappresentato da questa frase:
trasferire il valore dell'impresa dalle persone ai processi
può sembrare una frase cinica e utilitaristica, ma non lo è affatto: bisogna riconoscere e alimentare il concetto di impresa come organismo indipendente, basato sulla connessione di persone e valori.
Per managerializzare un'azienda, occorre seguire queste tre linee guida:
Definire lo scopo per cui operano l'azienda e i suoi collaboratori
Definire un sistema di codifica e strutturazione degli obiettivi
Mettere in atto le strategie per ottenere gli obiettivi prefissati
Molto spesso la PMI, per sua natura, non è abituata a ragionare per obiettivi, a noi il compito di accompagnare l'imprenditore e l'impresa a definire con chiarezza il futuro.
Non tanto "chi deve fare cosa", ma "chi ha la responsabilità di quale azione o risultato".
Quando l'impresa ha radici familiari solide, il concetto di delega appare superfluo o limitante. Al contrario, è bene definire un'organizzazione in cui ogni collaboratore sappia esattamente cosa l'azienda si aspetta da lui, in che tempi e modi, e quali strumenti mette a sua disposizione.
In questo senso, basta un termine: controllo di gestione.
Molti parlano di co.ge. confondendolo con la contabilità analitica, che ne è invece soltanto una parte. Il Controllo di Gestione è lo strumento sulla base del quale si prendono tutte le decisioni aziendali, basandosi sui numeri, la sensibilità, il dialogo e le relazioni.
Sapere chi siamo, cosa vogliamo ottenere e in quali termini
Sapere chi è responsabile di ogni singola attività o risultato
Avere uno strumento per controllare i risultati e correggere la strategia.
In questi tre semplici elementi è racchiusa tutta la gestione d'impresa.
Di ogni impresa, di qualunque dimensione o natura essa sia.