03 Jun
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Cosa vuol dire essere imprenditore? E più precisamente di una PMI, in Italia, in questo strano presente?

Per Mark Adler®, essere imprenditore è un atto eroico. L'economia Italiana si basa da sempre sullo spirito d'intraprendenza di chi ha un sogno, un desiderio, una missione, e il coraggio di perseguirli. Oggi, tuttavia, questi valori rischiano di non essere più sufficienti. È necessario che l'imprenditore si faccia affiancare, e letteralmente guidare, da manager e professionisti di valore, che sappiano tradurre in azioni concrete gli input del comandante.

Ma qui, molto spesso, arrivano i problemi: chi decide? Chi fa cosa? Chi controlla? Quali obiettivi ci poniamo? Qual è la rotta da seguire? Sono alcuni dei tanti quesiti che un imprenditore moderno deve porsi.

Nei nostri corsi di formazione facciamo questa semplice domanda agli imprenditori: se invece di essere al comando di un'azienda fossi al governo di un veliero, dove ti metteresti?

La risposta, molto spesso, è: al timone. Ok... E se, altra domanda, il tuo prodiere cadesse in acqua improvvisamente? E se urtassi un corpo galleggiante e iniziassi a imbarcare acqua? E se stesse arrivando un fortunale e dovessi correre in coperta a consultare il barometro? Chi prenderebbe il tuo posto?

Grazie a poche altre domande e informazioni, giungiamo sempre a una conclusione unanime: il comandante è colui che non fa nulla, ma controlla che gli altri siano in sicurezza e svolgano al meglio il proprio dovere. Rivoluzione copernicana: l'imprenditore deve avere il coraggio di supervisionare la sua azienda e di delegare ogni singolo aspetto operativo. Solo in questo modo può essere libero di pensare, creare e intervenire in caso di necessità.

Mark Adler® si pone questo importante obiettivo come priorità: aiutare l'imprenditore a delegare e controllare, liberando la sua energia a vantaggio dell'azienda stessa. Ecco perché, quasi sempre, un imprenditore che controlla l'azienda dal pozzetto della sua barca ha più successo di uno che passa la vita in fabbrica, soccombendo sotto il peso del quotidiano.